sabato 21 febbraio 2009

Route 66

Eh beh, sì, un pò di States non guasta mai.
Nella nostra società di atteggiati, fa'....... "figo". Io poi non fumo e non bevo alcoolici che aiutano molto nel costruire l'immagine............magari di cartapesta. Quindi.......

L'idea però dell'autostrada, nostrana ovviamente, mi riporta ad un ricordo di 20 anni orsono.

Novembre. Nebbia. Un'Alfa con a bordo 3 ragazzi e 2 ragazze. Direzione Marina di Massa. L'autoradio annuncia la caduta del Muro di Berlino.
Inizio dei commenti.
Poi Evelyn estrae una musicassetta, la inserisce nell'apparecchio e dice:
- "Ascoltate questa musica da macchina, da autostrada".
Iniziano i Fleetwood Mac con Tell Me Lies. Siamo alla fine degli anni 80.
Che sensazione piacevole, la musica si diffonde nell'abitacolo e comincia ad anestetizzarmi la mente lasciando che il mio cuore prenda....il suo spazio.
Poi la nebbia scompare, inizia la Cisa e.....ecco il mare. Il mare d'autunno.....

Quella frase mi accompagna sempre. Quando ho bisogno di staccare per non "collassare" inserisco gli auricolari e.........via con la musica.
Comincia la narcosi....che ultimamente è desiderata molto.
Chiudo gli occhi, guardo le montagne e.....sono sull'autostrada. Questa volta da solo, in moto, verso sera ma d'estate.

Tell me lies......tell me sweet little lie
..........che vi dicevo,,,,,,, un pò di english, vero no (?)

domenica 8 febbraio 2009

....e venne il sole

esci da quella scatola grigia appoggiata su palafitte gialle con la tristezza in corpo.
Gli occhi che vagano lungo il sentiero delimitato da steccati stile ranch......mi sento tradito.....
Ho speso anni...senza mai risparmiarmi....eppure ti rendi conto che sei un numero.....anzi un vecchio numero.
La tristezza si trasforma in rabbia, come ormai spesso mi accade e la testa immagina scenari di vendetta.....
Adesso cosa faccio......?
Sì...perché il "blu" ti invita a porti sempre la stessa domanda....fare qualcosa per nutrire la propria mente....per riempire un poco il bicchiere in modo da potersi dissetare.....
Arrivo davanti ad una nuova scatola.....sempre grigia.....ma riempita di esseri frenetici che cercano di acquistare qualcosa per nutrirsi o per appagare la propria noia.
Basta........la nausea ha il sopravvento e decido di dirigermi verso una terza scatola, arancione.
Mi porterà a casa, sempre utilizzando gli stessi binari immaginari......
Domenica ci sarà il sole.......devo pulire il balcone. Anzi...ho già finito.
Accendo il mio amico.........e prendo il taccuino......................................