sabato 29 dicembre 2012

La caduta

Sì, volevo finire l'anno con il post precedente.

E invece una cosa la voglio dire.
In uno stile più ... normale.

I Centro Commerciali sono i campionari della bestialità dell'Italia.
Sono lo specchio di questo paese.
Sono pieni di bestie.

Sono il peggio del peggio.

Famiglie di italioti al completo, vecchi derelitti rincoglioniti che muniti di carrelli si appostano all'entrata ancor prima che i cancelli si aprano.

Bambini trogloditi chiamati tutti "amore" da madri deficienti vestite come mignotte e padri tronisti.

Oh, uno sfogo ci voleva.

Per recuperare la calma ho dovuto visitare alcune mostre.
Come varchi quella soglia, il mondo e la gente cambiano.
Fanno sperare.

Adesso stop!
Ci vediamo il prossimo anno.

venerdì 21 dicembre 2012

21 12

Era il disco dei Rush.

Quanto tempo. E ora é arrivato.
Lo pronunciavi all'inglese.
Tutto quello che so della musica lo devo a te.
A dodici anni.
E ora non ti trovo più.
Non sono riuscito ad aiutarti.
Sei scappato.
E' stato il mio fallimento.
Guardo i dischi e ti penso. Cerco di ricordare la tua voce. Il tuo viso.

Sottotono.
Pochi saluti di auguri.
Malinconia.
Nebbia.
Che scende e annuncia la festa. Che non c'é più. In me. Per adesso.
Esco e percorro la strada.
Penso già al 2.
Forse al 7.
Oppure...

Quest'anno finiamola qui...

venerdì 23 novembre 2012

Filtro

Un filtro nuovo.
Per disegnare i volti con la luce.
Con le ombre. Con i colori,
Sguardi di donna. Di profilo. Di fronte.
Immagine che fa inumidire gli occhi.
Ancora occhi e poi capelli senza volto.
Parrucche. Una calza.

Una vena creativa?
Durerà?
Nuove modelle.
Sempre loro.
Sempre donne? Sì.
Con cui giocare....
Da ammirare...
Da corteggiare...

Sorrido.

lunedì 15 ottobre 2012

Quando l'aria...

E' l'unica sua canzone che ricordo.
E' l'unica che mi piace.

Mi ricorda un momento.
Io, Giuliano e Francesca.
A bordo dell'Alfa33.
La mia Alfa.
In inverno. In Liguria.
I cugini che avevano fatto visita a una cugina.
Questa musica nell'abitacolo.

Sapevo che sarebbe stato un momento unico.
Sapevo che sarebbe stato, forse, irripetibile.

lunedì 17 settembre 2012

Plastico di panforte

Ero con Eliana.
Eravamo al terzo piano o forse al secondo. Del civico 36.
A casa di qualcuno.
Di pomeriggio, tardi.
Vicino al Natale.
Rientrando a casa vedo mio padre.
Con il plastico del mio treno. Più bello.
Lui era giovane.
Lo stava abbellendo.
Vedo la locomotiva. Quella nera della Lima.
Poi sfuma...il volto...il ricordo.
E la malinconia che ritorna.
Che mi accompagna...verso la Pombia.
Forse...
Forse...
Forse...

mercoledì 29 agosto 2012

Da sei a quarantasei...

Raffaella, Marina, Elisabetta, Silvia, Elena, Susanna, Fausta, Michela, Maristella, Evelyn, Adriana, Mina, Anna Grazia, Rachele, Sonia, Patrizia, Gaetana, Francesca, Roberta, Claudia, Antonella, Milena, Laura, Melania, Antonella...
Lucio,
Dove sei?
Sto ascoltando i Rush...

martedì 14 agosto 2012

Appunti

Dovrei tenere un libro bianco.
Su cui scrivere, quando qualcosa mi passa per la mente.
Come Domenica scorsa, al lago.

Ero leggero. Quasi etereo. Quasi galleggiavo.
Cosi tanto che a un certo punto non ricordavo più la strada. La seguiva ma sembrava mi fossi perso.
In mezzo ai boschi. Un piccolo sentiero sterrato.

Pensavo sulla panchina ma non avevo un quaderno.
E mi dicevo, lo devi portare. Così ti ricordi.
E così ora non ricordo più

lunedì 6 agosto 2012

Nosate

Esco dal paese e mi dirigo verso il ponte.
Sulla destra i campi e l'aereo che atterra a Malpensa.
Sto bene.
Sono tranquillo.
Guido con prudenza.
Come al solito.
Non scenderei mai. Dalla moto.
Una piccola casetta li.
Dove fantasticare, dove sognare.

E adesso solo a Milano.
Solo colleghi. Solo loro. Le donne.

Sono cambiato.

Devo cercare di fare quello che mi piace.
Devo.
Nella mia mente. Solo lei.

sabato 7 luglio 2012

Dopo 4 anni...

...ritorno forse in Francia.
In moto.
Per pochi giorni.
Avevo detto che non avrei più viaggiato in moto per così tanto tempo.
Avevo detto.
Quante scemenze si dicono.

Quante così si dicono. Alla mattina.
Davanti a una tazza di marocchino. In compagnia.
Persone nuove.

Persone nuove in una nuova palestra. In una nuova piscina.

Uffi.
Gengivae (lasciamo il dittongo) infiammate. A settembre un piccolo intervento.
A settembre. Quando una volta iniziava l'anno. Quando c'era uno schema.


sabato 12 maggio 2012

Roserio

E sì.
Poteva essere un spunto. Un traccia.

Io che suggerisco una trama a una scrittrice. Robe da matti.

Ah sì, sempre fantasmi. Sempre dal passato.
Che salgono sul tram. Con le sembianze di una vecchia signora arrabbiata.
Un ponte e poi l'altro, sino al capolinea. Che una volta non era lì.

Poi il sogno si infrange. Era piaciuto ma non era quello richiesto.
Comunque sono stato consultato. Mi basta.

Una telefonata inaspettata. Forse l'inizio per un nuovo romanzo.
Chissà.

New entry

Pensi sia per sempre...
Pensi non capiti più...
E invece si ripete...
Ancora...
Da sfruttare...
Da condividere...
Una nuova presenza...
E la mente ricomincia...
Un po' più rilassato...
Quando mi lascerò coinvolgere?

mercoledì 11 aprile 2012

Era un appuntamento...

...imperdibile.
Quando ero bambino...
Quando eravamo tutti insieme...
Quando c'erano anche gli zii...
Quando il '73 ha dato inizio a un periodo trieste...
Ma voglio ricordarlo così.
Ascolta.

martedì 6 marzo 2012

Presenze

C'é un strano profumo in casa, stasera.
Non capisco da dove provenga.
Non evoca ricordi.
E' però piacevole.
Ci convivo.
Forse mi piace pensa a un fantasma.
Sì, una creatura insinuata tra le crepe dei muri.
Donna?
Forse.

Avevo posato la mano sulla sedia. Si era seduta ma non avevo sentito niente.
Era solo un sogno.

lunedì 20 febbraio 2012

Abigaill se ne é andata.

Non mi sono dimenticato.
Ho aperto un nuovo blog.
Li, poche parole. Solo immagini.
E' un tentativo. In crescita?
Forse.

Appare nel sogno. Mi parla.
Era una sensazione. Era un pensiero.
Alla mattina.
Ogni mattina, per un paio d'anni.

La signora Rosetta, il signor Fortunato, il signor Arturo, L'Olimpia, il Mario, La Irma, la nonnina, il Luigi e il signor Severino.
Era il V piano. Era la mia infanzia.

Si velano. Vi lascio.
'notte.

domenica 29 gennaio 2012

La merla

Freddo.
Coperto a strati.
Ricordi di bambino. "Seguendo il calendario" era il libro dell'inverno.
Forse la neve.
Forse una serata diversa.
Un bottiglia che si rompe e sembra che tutto si frantumi. L'olio.
Calze da donna.
Un cappello.

Una mora.
Forse stanotte scenderà la neve.
Iniziano i giorni della merla.

mercoledì 11 gennaio 2012

Cinema

Ogni volta é la stessa cosa.
Ti piace.
Desideri.
Ti soffermi.
E poi ne arriva una nuova.
E tutto si ripete.
Figure. Corpi. Gambe.
Le osservi e non trovi mai pace.
I capelli. Sono loro che ti colpiscono.
Film muto.
E' iniziato il 2012.