domenica 11 maggio 2008

Sette storie per non dormire - 2

B cominciò a scendere dal quinto piano per rientrare ne suo appartamento.
Aveva lasciato la porta di casa aperta.
Entrò, le luci del soggiorno erano rimaste accese. Dal corridorio vide che la luce della camera da letto era accesa. Probabilmente A stava sistemado il letto per andara a dormire.
Lui no. Adesso era diventata una sfida. Doveva scoprire la provenienza di questi rumori che suscitavno in lui brividi e fantasmi.
facendo scorrere nella mente la planimetria della casa si ricordò qualcosa che lo fece rabbrividire. Le cantine.
Il perimetro delle cantine combaciava perfettamente con quello del condominio.
Qualcuno dalla cantina che chiamava aiuto. Si, si stava caricando. Quello che all'inizio era sembrato un incubo adesso si trasformava in un gioco di fantasmi.

domenica 4 maggio 2008

Sette storie per non dormire - 1

Quando A. ricevette l'sms di F., si trovava in una posizione un po' ridicola. Era "in riunione" come era solito dire. Adorava ricevere i msg da F. Certo che andare in bagno con il cellulare era da fanatici.
All'inizio i colpi furono due, poi tre, poi un susseguirsi ininterrotto per alcuni secondi.
Alle undici di sera qualcuno attaccava i quadri. B invece corse alla porta e guardò dallo spioncino. A, dal bagno, riusciva a vedere la porta di ingresso e B in stato di panico. Non riusciva a respirare.
La signora del piano di sopra sta male e sta chiamando aiuto, pensò A.
B invece fù più categorico: "Stanno facendo del male a qualcuno".
B esitava ad aprire la porta di ingresso e verificare cosa esattamente stava succedendo.
Era sera tardi e in quel condominio, abitato per la maggior parte da persone anziane, tutti erano sicuramente a letto.
A si rivestì e con fare abbastanza deciso aprì la porta e usci sul pianerottolo. Silenzio.
Si recò al piano di sopra e origliò alla porta della donna che abitava nell'appartamento del terzo piano.
Silenzio.
Alle undici di sera A stava percorrendo tutta la casa, in pigiama e con fare beffardo.
B guardava troppi film dell'orrore, penso A, ma aveva anche un sesto senso. Fù questo che lo spinse ad avvicinarsi a tutte le 36 porte che popolavano il caseggiato.
I colpi arrivarono improvvisi, quasi furiosi, ma lontani. Sembrava alfabeto morse. E dai con la fantasia.
Ma da dove arrivavano?