martedì 30 settembre 2014

2014

Domani mi prendo un pausa.
Una delle mie.
Che con ciclicità arrivano.
Quanto durerà?
Non lo so.
Breve? Forse.
Forse no.
Forse di più.
Una piccola sfida?
Forse.
Esagerato?
Ancora forse.
Ho imparato a vivere al minuto.
Guardando le sabbie del tempo che attraversano il foro e con forza di gravità non tornano indietro.

Domani perdo una persona.
Ne sono quasi certo.
A me cara.
La perdo e non si torna indietro. Con Lei, non vinci.
Non c'é rimedio.
Perdo l'ultimo dei "saggi" che ha nutrito la mia esistenza, sino a oggi.
Perdo l'ultimo dei "vecchi".
Una figura autorevole.

Ricordo la sua ultima parola. La conservo.

Ciao.




domenica 21 settembre 2014

Scoglio

Vorrei vivere in un faro.
Che guarda il mare.
Che illumina l'orizzonte.
Che guida in porto.

Dalla cui sommità vedere le onde.
Sentite le gocce d'acqua.
Allargare il cuore e accogliere il vento.

Nella tempesta.
Nella luce, della notte...


mercoledì 10 settembre 2014

Punto e basta

Ho scritto molto in agosto.
Mente libera.
Mani libere.

Pensieri in libertà.
Sensazioni in libertà.
Emozioni da evocare.
Forse qualche poesia.

E allora ho scritto.

"Sei diventato un libro aperto", mi é stato detto.
Sì. Talvolta senza più freni.

Rilassato.
Come oggi.
In quella casa.
Con qui volti.

Sono due chilometri abbondanti.

Ancora un soppalco.
Domani la risposta.

Devo smettere di avere aspettative.
Ma come si fa?
Sto bene fuori.
Ma come si sopravvive?
Come...
Come...