martedì 28 luglio 2015

Coordinate

Sono sul balcone al quinto piano.
E' sera, inoltrata.
Sono sul balcone della mia infanzia. Che mi segue.
Le montagne sono parzialmente oscurate dai grattacieli.
Il traffico scorre tranquillo.
Il suo rumore mi teneva compagnia.

Volto lo sguardo a sinistra e vedo la sagoma di una vecchia signora.
Affacciata alla finestra.
La conosco.
E' la mamma di una caro amico.

Vedo anche il grattacielo. Il più alto d'Italia.
Dietro passa un aereo in fase di atterraggio.
Un puntino luminoso.

Lo scorso anno, in questo periodo, progettavo la mia "pausa".
Ero euforico.
Ero "preso".
Avevo deciso.
Dal balcone guardavo verso ovest. Sarei andato in quella cittadina per un po' di tempo.
Staccare la spina. Riflettere. E poi decidere.

Dal questo balcone guardavo la strada. Familiare.
Scrissi qualche post.
Cominciai a telefonare.
Cominciai a reagire.

Adoro i grattacieli e adoro la campagna.
Vorrei una sintesi.

L'animo ne ha tratto giovamento.
Il fisico è stanco.

Ancora nessuna sintesi ma una pacificazione con il mio cuore.
Che un po' si è aperto.

Provo a ritornare.
Provo a ripartire.

Forse verso nord.