Così recitava quel cartello.
Nella metropolitana.
Sorretto da una ragazza.
Seduta a terra.
Una zingara?
Forse no.
Uno sguardo.
E via.
Una ciocca di capelli biondi.
In ginocchio.
Con in mano il cartello.
Non oso avvicinarmi per leggerlo.
Un testo lungo. Ma resto lontano.
Una ragazza.
Una madre?
Cosa succede?
Anche le donne.
Anche loro.
Solo loro?