sabato 17 ottobre 2009

Lettera al passato

Ciao,

scusate. Sono parecchi anni che non ci vediamo. Non so neppure se ci rivedremo.
Vi scrivo allora per raccontavi cosa è successo nel frattempo.
Alcuni di voi sono fermi a 35 anni fa qualcuno invece mi ha frequentato sino all'inizio del millennio.
Poi ha deciso di lasciarmi.

Beh, parto dai più "vecchi" tra di voi.
Ho finito le scuole elementari con discreto successo e poi anche le medie. Alle medie sono stato promosso con "distinto". L'unico in tutta la scuola.
Sì, come dicevi tu! Mai omologarsi. Essere sempre se stessi......che poi significa solitudine.
Anche tu quando eri giovane hai fatto scelte uniche che hai pagato molto duramente.

Al liceo vivacchiavo. Tranne Storia, il resto delle materie mi annoiavano.
Non ero un brillante ma me la sono cavata . Sempre con dignità. Se meritavo un quattro. Me lo prendevo. E ne ho presi parecchi.
Dovevo fare la scuola per odontotecnici. Ma a quell'età si seguono gli "amici", che poi ho perso strada facendo.
In quei cinque anni sono ingrassato 20 chili e non sapevo il motivo. Stavo anche diventando cieco.
Io lanciavo allarmi ma la famiglia non rispondeva.
Più tardi mi diagnosticheranno un' Adenoma.

Chiusi il liceo e inizia un anno di università. Poi, stufo di studiare, inizio a lavorare. 1986.
Il lavoro, il lavoro....
Mi piace lavorare. Anche oggi è così seppur tra alcune difficoltà.
Il triennio 1990-1993 fù il periodo migliore della mia vita. Il lavoro girava, ampliai le mie conoscenze, la malattia veniva tenuta sotto controllo e....e...mi comprai una moto.
Non preoccupatevi, vado ancora in moto e grazie al cielo non ho mai avuto incidenti.
Dovete essere fieri di me. Sono un prudente. Anche in macchina.
Ops! Non me la sarò tirata vero?!?!

L'inversione di tendenza è arrivata nel 1995. Una doccia fredda. Lì ho capito che non esisteva l'immortalità. L'ho capito tardi.
Ti ricordi i cinque anni successivi? Hanno inciso sulla pelle e dentro.
Voialtri non li avete vissuti.
Ora mi rivolgo anche a te. Sino adesso sapevi tutto.

Sto lottando da nove anni e sono stanco. Ho ribaltato la vita e non so da dove incominciare.
Appena trovo la prima marcia, però, la ingrano.
Ehi! Dovreste vedermi adesso. Sono invecchiato ma mi tengo in forma con la palestra. Non mi riconoscereste.
Immagino un giorni d'incontrarvi per strada, fermarvi e dirvi: "sono io! sono Ivan". Lo so, è impossibile.

Mi congedo ma vi scriverò ancora per aggiornarvi.

Vostro, Ivan.

PS: su con il morale, come dicono i Monty Phyton....non è l'Inquisizione spagnola ;-)


mercoledì 7 ottobre 2009

Capolinea

Ti piace viaggiare?
Se impoverisce.

Che vuoi dire?
Se libera dal superfluo.

(F.B. 1998. p.39)

domenica 4 ottobre 2009

Lacrymosa

Oggi è uno di quei giorni che apro i cassetti per eliminare indumenti.

Indumenti che mi ricordano il passato che voglio dimenticare.
Mi ricordano il tempo, il tempo che passa. Il tempo con cui lotto da anni.
Mi ricordano il passato che è sempre presente. Perché il presente non esiste. E' già passato.

Tra qualche giorno o mese cercherò quella giacca, quella maglietta o quella camicia. Mi pentirò di averla gettata. Ma oggi è così.
Incolpo loro perché mi ricordano. Mi fanno ricordare.
Ma sì, adesso cambio. Dico sempre così. Poi il tempo passa e non cambio mai.

Adesso prendo la bici ed esco per sfuggire al tempo.....che mi rincorre.

Vado la in alto dove vorrei ricominciare......vorrei....