domenica 27 aprile 2008

Week End

Giovedi scorso ho preso mezza giornata di ferie. Sono uscito dall'azienda verso le 13.30 e mi sono recato alla Metropolitana con fare deciso.
Il resto della giornata si presentava interessante.
Ho dato un volto a persone che di solito sento solo per telefono. Io lo detesto il telefono, preferisco il rapporto diretto. Non mi basta il suono della voce. Devo vedere i loro occhi e i loro volti. Poi ho ricevuto un sms semplice ma che mi ha fatto piacere, proprio perchè semplice.
Poi sono andato al PAC a vedere due mostre fotografiche: una msotra imperniata sull'erotismo macabro e una sull'erotismo in tinte naif.
La serata si è conclusa con una cena con gli angeli di Charlie.
Venerdì invece ho voluto girare per Milano siano a stordirmi, la confusione che ho in testa in questo periodo non è descrivibile e siamo solo all'inizio. Per non pensare, mio incubo, cercavo di tenere gli occhi concentrati su cio che mi circondava.
Sabato però bisognava staccare. Casco in testa.........Arona mi aspettava. Tutto è iniziato lì........
Ho preso un gelato ad Oleggio e via per un caffè sulle rive del lago.....al ritorno la solita ragazza, del solito posto, non c'era. Nella mia fantasia ho stabilito che si chiama Alina. Molto cinematografico.
Oggi, maledetta domenica, ho lo stomaco schiacciato. Ho provato anche a fare le foto che il maestro mi aveva assegnato come compito a casa. Sembra facile.....io poi che manco di fantasia---vi lascio immaginare.
Adesso scrivo un po'......
Ho comprato il libro di Livadiotti....dopo l'introduzione sono già inferocito.

giovedì 17 aprile 2008

Nippon Kogaku

Sabato scorso sono andato alla Fnac è ho acquistato una reflex digitale. Bene. Il manualè è composto da 140 pagine scritte in corpo 10. Terribile. Ho subito effettuato qualche scatto ma non si è verificata la stessa sensazione di quasi tren'anni fa' quando mio padre mi regalò la prima reflex. Fotografai mia sorella a letto con l'influenza.
Il digitale è bello, è il futuro ma gli manca l'anima.
Il maestro di fotografia mi ha detto che l'unico difetto del digitale è la proliferazione delle immagini senza ragionamento.
Roberta mi ha detto che invece lascia più libertà all'istinto.

domenica 6 aprile 2008

Moscerini

Domenica, sole...quindi moto.
Alla quarta curva, percorro già la strada che attraversa i campi tra Roserio e Mazzo. Dicono che con l'expo 2015 questi campi spariranno.
Al solito posto c'è una ragazza, la solita. La vedo tutte le domeniche. Potete ben immaginare che cosa faccia li, in quella rientranza della strada di fronte ad un capannone. E' giovanissima.
Con i pensieri torno a ieri. Una giornata abbastanza interessante.
Di fronte al Castello Sforzesco ho visto un gruppo di motociclisti che si ispirano ai loro amici americani. La maggior parte sono figli di papà ...con i loro papà. Tutti con i veri sintomi da motociclista dannato, compreso il portafoglio. Bah!
Poi ho preso la metropolitana è sono andato a Sesto ad ascoltare Gianni B. Gardin. Un famoso fotografo italiano. Ha detto una cosa interessante. Per fotografare bisogna avere un progetto. Basta con le foto a casaccio. Facile a dirsi.
La serata si chiude con una cena tra amici a casa.
Ah! Sono arrivato al ponte di ferro di Oleggio, che attraversa il Ticino e unisce la Lombardia al Piemonte. Sto percorrendo con la mia moto la strada che in assoluto preferisco e che conosco da 40 anni. Accidenti ma la visiera del casco sembra un cimitero di moscerini.
Devo ricordarmi di pulirla, devo vedere meglio.

mercoledì 2 aprile 2008

BlogAction

Oggi post un po' diverso. Partecipo a questa iniziativa. Per maggiori info andate qui.
"Ai partiti politici, ai politici italiani, agli organi di informazione, alla cittadinanza tuttaQuesta lettera nasce da uno sforzo collettivo di cittadini italiani della Rete, che si sono confrontati in maniera concreta e proficua usando i mezzi offerti dal social network e partendo da un approccio comune e condiviso, al di là dell’appartenenza politica di ciascuno, per agire attivamente nell’attuale contesto politico e socioculturale. Vogliamo richiamare l’attenzione di chi ci governa, degli organi d’informazione e delle istituzioni verso quelli che dovrebbero essere i principali obiettivi di una politica civile, etica e basata sul bene comune:- La tutela dei valori costituzionali del nostro Paese: laicità dello Stato; diritto al lavoro e alla sicurezza sul lavoro; diritto di scelta per la propria salute e tutela della stessa, per tutti; informazione libera, pluralista e basata sulle interazioni.- L’adempimento del mandato elettorale per il quale si viene eletti e del quale i cittadini elettori sono costantemente giudici. Tale adempimento dovrebbe rappresentare una condizione minima, senza la quale “fare politica” diventa semplicemente un modo per raggiungere obiettivi personali e di potere.- La risoluzione di emergenze sociali, tra cui (ne citiamo solo alcune): impatto ambientale dei rifiuti; sistema della Sanità; aiuti alle famiglie e tutela della maternità, attraverso sussidi e asili nido in numero sufficiente; sistema dell’Istruzione e della scuola e scollamento tra questo e il mondo del lavoro; precarietà diffusa e formalizzazione del salario minimo legale.- L’attuazione di riforme politiche non più procrastinabili, quali: l’immediata risoluzione del conflitto d’interessi; una seria riforma del sistema elettorale che impedisca le nomine dall’alto dei parlamentari attraverso l’indicazione della propria preferenza sulla scheda; la decisione sulla non eleggibilità di cittadini, se condannati in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.- Crediamo che fare politica, nel senso etimologico e più nobile del termine, comporti soprattutto fornire un esempio etico, culturale e di serietà ai cittadini che si governano, e che costituisca un ruolo da non sperperare in inutili e volgari liti, dichiarazioni razziste, aggressioni fisiche; questi comportamenti impoveriscono tutti, sia in un contesto interno alla nazione, sia rispetto all’immagine che essa deve offrire al resto del mondo.Dal momento che Voi siete chiamati a rappresentarci, dovreste porvi come portavoce di coloro che vivono la realtà quotidiana e trasmettono le sue problematiche concrete.Pretendiamo che la politica torni a essere un servizio alla collettività e che nel fare questo rispetti alcuni precisi standard di correttezza, buona educazione civica, coerenza e chiarezza.Noi non siamo solo numeri.Non vogliamo assistere impotenti alla banalizzazione delle parole che non si trasformano in fatti coerenti e responsabili.Noi siamo quelli che votano. Quelli che scelgono. Quelli che criticano. Quelli che domandano. Quelli che giudicano.Noi siamo coloro a cui dovete rispondere del Vostro operato, ogni giorno, in qualsiasi momento.Attueremo un controllo serrato sulle azioni della prossima legislatura e daremo ampio risalto sui nostri blog di ciò che di buono e di cattivo verrà fatto.Siamo in grado di criticare l’informazione, di valutare l’attuazione del programma elettorale, di giudicare sui fatti e non sulle promesse e sulle favole."
----
Se vuoi pubblicare questo testo anche tu, visita BlogAction e leggi le istruzioni.