mercoledì 6 maggio 2015

Giro di boa

Mi alzo dalla poltrona e guardo dalla finestrella.
Come quando mi affiancavo, da bimbo, al manovratore del tram.
E' più moderno.
Ma i binari sono uguali.
Sembra ovattato.
Vedo il percorso farsi incontro.
I ponti. Gli alberi. I fiumi.
In lontananza vedo la struttura.
Attraverso il vetro. Alta.
E' il suo simbolo. Mi chiama.
La percorro.
In questi mesi mi ha accolto come una vecchia dama. Gentile e accogliente.
Ma niente confidenze.
Non le appartengo.
Mi lascia percorrere le sue strade. Ma non si concede.
Per lei, non sono un buon partito.
Gli abitanti mi ignorano, con eleganza e gentilezza.
Sono stato bene.
Ma come un ospite.
Il percorso é iniziato qualche anno fa....
Un lento avvicinamento.
Una pace interna è stata la mia compagna.
"Ciao, bello" dice una donna consumata dalla polvere e dal volto scolpito.
E' ora di ritornare.
Questo viaggio é finito?
Forse una nuova meta.