domenica 4 maggio 2008

Sette storie per non dormire - 1

Quando A. ricevette l'sms di F., si trovava in una posizione un po' ridicola. Era "in riunione" come era solito dire. Adorava ricevere i msg da F. Certo che andare in bagno con il cellulare era da fanatici.
All'inizio i colpi furono due, poi tre, poi un susseguirsi ininterrotto per alcuni secondi.
Alle undici di sera qualcuno attaccava i quadri. B invece corse alla porta e guardò dallo spioncino. A, dal bagno, riusciva a vedere la porta di ingresso e B in stato di panico. Non riusciva a respirare.
La signora del piano di sopra sta male e sta chiamando aiuto, pensò A.
B invece fù più categorico: "Stanno facendo del male a qualcuno".
B esitava ad aprire la porta di ingresso e verificare cosa esattamente stava succedendo.
Era sera tardi e in quel condominio, abitato per la maggior parte da persone anziane, tutti erano sicuramente a letto.
A si rivestì e con fare abbastanza deciso aprì la porta e usci sul pianerottolo. Silenzio.
Si recò al piano di sopra e origliò alla porta della donna che abitava nell'appartamento del terzo piano.
Silenzio.
Alle undici di sera A stava percorrendo tutta la casa, in pigiama e con fare beffardo.
B guardava troppi film dell'orrore, penso A, ma aveva anche un sesto senso. Fù questo che lo spinse ad avvicinarsi a tutte le 36 porte che popolavano il caseggiato.
I colpi arrivarono improvvisi, quasi furiosi, ma lontani. Sembrava alfabeto morse. E dai con la fantasia.
Ma da dove arrivavano?

1 commento:

Anonimo ha detto...

...mi vuoi lasciare sulle spine???