lunedì 22 settembre 2008

Il respiro del lago

Vi risparmio il pippozzo sul mio compleanno. Vi dico solo che è oggi.

Durante le vacanze ho letto le "memorie di Adriano". Non voglio raccontarvi il libro. Non ne ho la capacità. Vi consiglio solo di leggerlo come a me è stato consigliato. E' di grande attualità. Vi dico solo che lo ripercorrò con la matita in mano per segnare le frasi che riterrò più importanti, per me.
L'importanza di questo libro è che....mi ricorderà un periodo della mia vita.

I libri e le canzoni, per me, hanno anche questa funzione. Mi fanno sognare, si. Mi fanno riflettere, si, Mi fanno viaggiare, si. Mi caricano o scaricano, pure.
Ma soprattutto mi ricordano periodi della mia vita. Tristi o allegri.

Il mio primo libro: Carmine Crocco il generale dei briganti. Sei anni. Regalo del mio maestro di scuola. Mi ricorda, ahimé, la mia degenza ospedaliera a Niguarda.

I gialli dei ragazzi, la mia adolescenza alle scuole medie.

Le nebbie di Avalon letto con sottofondo dei Dire Straits.....le mie serate d'inverno di vent'anni fa.

Lovecraft.....inizio del....lasciamo perdere.

Forever young degli Alphaville.....il massimo. Parigi 1985 in gita scolastica. Ultimo anno di liceo. Non è come pensate voi...magari.

Promises dei Cranberries.......come volo....fine anni 90.

Adesso respiro un po'......oggi sono nervoso.




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